I Satelliti per telecomunicazioni nell'era della multimedialità
Le comunicazioni satellitari sono state sin dalla nascita un grande strumento che oggi potrebbe essere il collettore di tutte le comunicazioni. La tecnologia è pronta per il grande passo multimediale, occorre solo volerla usare. L'Italia è l'unica nazione avanzata a investire poco in questo senso, al 38° posto al mondo per copertura e velocita'
Il primo satellite geostazionario commerciale fu Intelsat I, sviluppato da Comsat per Intelsat (1965-1969). Le reti satellitari per le telecomunicazioni trovano oggi ampia applicazione nel campo delle telecomunicazioni (telefonia, televisione, telematica,internet), nella navigazione marittima e nel campo militare. Spesso sono
l'unica soluzione praticabile nelle aree dove le infrastrutture terrestri,sono di difficile dislocazione o hanno costi elevati. Il problema della latenza (circa 250ms) ha fatto si che la telefonia via cavo sia stata preferita nel corso degli anni. Il satellite pero' e imbattibile nella comunicazione broadcast, il confronto con tutte le altre tecnologie "terrestri" è praticamente senza paragone. Attualmente i servizi satellitari offrono:
- Telefonia
- Tv
- Radio
- Internet
- Radiolocalizzazione
- Navigazione aerea e marittima e terrestre (GPS)
Nel 2001 sono nate le prime connessioni satellitari bidirezionali, totalmente indipendenti dal doppino telefonico tradizionale anche per l'upload. Con le nuove tecniche di trasmissione digitali e le relative tecniche di compressione dei dati si sono aperte nuove frontiere a questo tipo di trasmissione sono nati diversi progetti che prevedono il passaggio di grandi quantità di dati attraverso la tecnologia digitale satellitare. I costi sono ormari inferiori al normale ADSL.
In Giappone è in orbita dal 2008 il satellite Kizuna, sviluppato da Mitsubishi Heavy Industries Co., all’interno del programma spaziale della Japan Aerospace Exploration Agency (NICT). Kizuna è posizionato in orbita geostazionaria sopra al Giappone e copre circa un terzo della superficie del globo terrestre. Gli utenti possono utilizzare una semplice antenna parabolica da 45 centimetri per ricevere un segnale di 155Megabit/secondo in downlink e 6 Megabit/secondo in uplink. è inoltre possibile migliorare queste prestazioni utilizzando un’antenna più grande. Con una parabola da cinque metri di diametro, infatti, sarà possibile ricevere un segnale a 1.2 Gigabit/secondo. Il protocollo ATM implementato, contribuisce a ridurre i tempi di latenza. In Europa la vera rivoluzione dei servizi digitali è lancio del satellite KA-SAT, capace di trasmettere fino a 70 gigabyte al secondo. Permetterà di superara ogni barriera nelle comunicazioni multimediali. SKYLOGIC ha da poco annunciato l'accordo con Eutelsat per la distribuzione dei servizi internet a Banda larga fino a 10Mbit/s attraverso il satellite KA-SAT.
Ma guardiamo avanti, la tecnologia è pronta, abbiamo la banda larga bidirezionale satellitare e via cavo, abbiamo l'alta definizione, è nata la Connected TV. Ecco che siamo pronti per una nuova fase, TV (iptv), telefonia (Voip), dati, internet, unico servizio. Siamo pronti a scegliere con il telecomando, tra centinaia di canali, e nel contempo vedere, navigando, informazioni meteo, il traffico, notizie, video telefonare e cosi' via. L'Italia? E' il fanalino di coda in Europa, secondo i recenti studi di AKAMAI e OXFORD, si trova al penultimo posto nella classifica europea insieme alla Grecia e davanti solo alla Spagna, con una velocità media rilevata di 3,4 Mbit e percentuale di penetrazione del 70%. Ancora limitata dalle vecchie infrastrutture dove il doppino impedisce di andare oltre i 6 Mbit (che poi diventano realmente 3.5), si investe enormemente nel digitale terrestre e si fa credere che sia la tecnologia del futuro...